giovedì 15 aprile 2010

Acli Terra con Focsiv e Coldiretti per discutere di agricoltura e povertà.


In vista della celebrazione della 46a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, Coldiretti e FOCSIV- Volontari nel mondo hanno organizzato un seminario di studi dal tema “Per un’agenda di speranza: agricoltura, clima e nuove povertà”, che si terrà venerdì 16 aprile presso il Grand Hotel Palazzo Carpegna, a Roma.

Il programma dell’evento prevede diversi interventi, tra i quali quello di S.E. Mons. Arrigo Miglio, Presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, e un dibattito di particolare importanza che vede la partecipazione dei più autorevoli Rappresentanti del Gruppo di evangelizzazione del mondo rurale della CEI.

Acli Terra, Federagri MCL, Ugc CISL, FAI CISL e Coldiretti convengono in un percorso di confronto delle loro specifiche esperienze associative per individuare soluzioni condivise alla crisi alimentare mondiale ed un modello produttivo sostenibile.

Tra gli altri sono previsti anche gli interventi di Sergio Marelli, Segretario Generale di Focsiv e di Franco Pasquali, Segretario generale di Coldiretti e Coordinatore di Retinopera.

Porterà il suo contributo al dibattito Michele Zannini, Presidente Nazionale di Acli Terra, Associazione professionale agricola promossa dalle Acli, che ha scelto, come pilastro della propria visione, il riferimento al valore della responsabilità etica delle imprese, come espressamente richiamata da Papa Benedetto nell’Enciclica “Caritas in Veritate”.

«L’economia ha bisogno di etica per il suo corretto funzionamento – sostiene Zannini – ed in questa direzione Acli Terra ribadisce la propria ferma determinazione a sostegno del diritto di tutti i popoli alla sovranità alimentare e la considerazione del valore della terra come una priorità universale, contro il modello economico attuale che si basa, ancor oggi, sulla separazione tra profitto e responsabilità sociale d’impresa, chiuso in un’ottica di indiscriminata massimizzazione della produzione a danno della qualità del rapporto tra le persone e i territori in cui vivono».



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