martedì 22 dicembre 2009

Agricoltura: Acli Terra si allea con Coldiretti



Da IV Congresso AcliTerra 2009 - Agrigento

L’accordo annunciato ad Agrigento, nel corso del IV Congresso nazionale dell’associazione professionale agricola che fa capo alle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani

Agrigento, 18 dicembre 2009 – Acli Terra, l’associazione professionale agricola delle Acli, aderisce alla Coldiretti. L’annuncio arriva ufficialmente oggi, da Agrigento, dove è in corso il IV Congresso nazionale l’Associazione, presenti i vertici delle Acli e della Coldiretti.

Operante in quasi tutte le province italiane, da Trento a Palermo, con oltre 100.000 aziende agricole assistite, Acli Terra si allea dunque con la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale e a livello europeo, ‘mantenendo la piena autonomia sul piano politico, associativo e organizzativo’.

Il supporto della Confederazione nazionale Coldiretti è determinante per Acli Terra nell’esercizio di tutta una serie di servizi di assistenza e di patrocinio di carattere prettamente sindacale. L’associazione professionale agricola delle Acli porta la propria competenza ed esperienza sul piano della promozione sociale.

Michele Zannini, presidente di Acli Terra, spiega le motivazioni di questa alleanza: ‘Condividiamo con Coldiretti un orizzonte culturale e una matrice ideale. La matrice ideale è l’ispirazione cristiana, il riferimento alla dottrina sociale della chiesa, particolarmente rafforzato dall’ultima enciclica di Papa Benedetto. L’orizzonte culturale è l’attenzione per la famiglia contadina: lo sviluppo del lavoro agricolo può svolgere una funzione straordinaria di riscatto dei territori più poveri, delle famiglie più emarginate, quelle contadine, che presidiano ancora oggi villaggi, comunità, tradizioni e biodiversità’.

‘Soddisfazione’ per l’accordo è stata espressa anche dal presidente nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, cui fa capo Acli Terra. Andrea Olivero, che non è potuto essere presente personalmente ad Agrigento a causa di un grave lutto familiare, ha voluto ricordare le recenti iniziative comuni con la Coldiretti sia in ambito ecclesiale – l’esperienza di Retinopera – sia sul piano delle battaglie ambientali – la campagna contro gli Organismi geneticamente modificati.

‘Si è consolidato nel tempo – ha detto – un rapporto felice di stima, amicizia e collaborazione che viene ora suggellato da questo accordo’. ‘Sul piano della tutela degli operatori agricoli e delle politiche di sviluppo del settore – aggiunge il presidente delle Acli – l’alleanza strategica con Coldiretti può garantire un più di rappresentanza, di trasparenza e di propensione all’innovazione’.

‘Alle Acli ci accumuna una profonda condivisione dei valori e la volontà di unire le forze di rappresentanza che hanno al centro del proprio operato l’uomo’. Sergio Marini, presidente della Coldiretti, sottolinea che ‘il momento particolare per l’economia e l’agricoltura italiana potrebbe essere ricco di opportunità se sapremo agire, come noi vogliamo fare, come forze sociali responsabili impegnandoci concretamente nel fare, in un progetto che partendo dalle imprese agricole possa pervadere i cittadini e l’intero Paese’.

Fonte: Ufficio Stampa Acli


giovedì 19 novembre 2009

martedì 17 novembre 2009

IVREA 15-11-2009 GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO: ZANNINI (Acli Terra): SCOMMETTERE SU UNA NUOVA CENTRALITÀ DELL’AGRICOLTURA.

Intervenendo ad Ivrea alle manifestazioni promosse dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) per la celebrazione della Giornata Nazionale del Ringraziamento il Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, ha dichiarato: “La crisi economico-finanziaria, che sta interessando tutti i comparti produttivi, ha ormai raggiunto proporzioni insostenibili per l’agricoltura in genere e per quella italiana in particolare, della quale esalta perfino le difficoltà strutturali, fino al rischio di una degenerazione dell’intero comparto per gli effetti della crisi sulla stessa tenuta sociale.

Il rischio maggiore è che venga compromesso, in maniera incontrollabile, il lavoro e la ricchezza di intere generazioni di agricoltori e di famiglie di contadini, mentre tutti siamo consapevoli che non vi è ancora all’orizzonte un qualsiasi modello di società che possa fare a meno della dimensione rurale come dimensione di comunità fondamentale.

Certamente servirà in futuro non meno agricoltura, ma più agricoltura, per assicurare l’autosufficienza alimentare e dunque la relativa sovranità, ma anche, e principalmente, per il conseguimento di nuovi obiettivi economici e sociali ecosostenibili, ben oltre la dimensione puramente produttivistica.

Per una sorta di nemesi storica l’agricoltura è destinata sempre più a perdere il suo carattere settoriale e a divenire parte integrante di più complesse politiche economiche, modulate rispetto alle esigenze di molteplici realtà locali che rivendicheranno, come già stanno facendo, il diritto a sopravvivere e lotteranno per evitare percorsi di marginalizzazione e di sottosviluppo.

Ciò porta a scommettere su una nuova centralità economica e sociale dell’agricoltura, sulla valorizzazione della dimensione territoriale e sulla moltepli­cità delle funzioni che un’agricoltura veramente moderna può svolgere proprio nella dimensione territoriale.

lunedì 26 ottobre 2009

Comunicato Stampa - Convegno di Matera

Si è tenuto a Matera il Convegno nazionale promosso da Acli Terra sul tema “Agricoltura sociale e nuovo welfare rurale”.
Aperto dai contributi dei dirigenti delle Acli e di Acli Terra della Basilicata, Domenico Corrado, Gennaro Napodano, Gennaro Bonelli, Emanuele Brescia, Leonardo Braico e Giulio Sarli, il Convegno ha sviluppato una discussione molto articolata sulla dimensione sociale, oltre che economica, dell’agricoltura e sulla proponibilità di un nuovo welfare rurale.
Autorevoli presenze di dirigenti nazionali delle Acli, e di diverse regioni italiane, da Gianluca Budano a Giuseppe Cecere, a Tommaso Loiodice, a Pasquale Orlando, a Pier Paolo Napoletano, a Filippo Pugliese, a Paolo Cipriani, hanno qualificato l’iniziativa nel segno di una manifesta pratica di integrazione tra l’Associazione professionale agricola e le Acli in tutte le loro forme organizzative specifiche.
Molto apprezzati i contributi dell’Assessore regionale all’Agricoltura, On. Vincenzo Viti, che delineato tutte le iniziative in cantiere presso la Regione Basilicata rivolte allo sviluppo dell’agricoltura sociale, e dell’ On. Senatrice Maria Antezza.
La relazione centrale del Convegno è stata tenuta da Alfonso Pascale, Presidente della Rete Nazionale delle Fattorie sociali, che ha sottolineato ed apprezzato la collaborazione con Acli Terra, con la quale conviene nel ritenere non rinviabile una forte riconsiderazione del comparto agricolo da parte delle autorità pubbliche ed istituzionali.
I lavori del Convegno sono stati presieduti e coordinati da Michele Rizzi, Vice Presidente Nazionale Vicario delle Acli che, nel suo intervento, ha richiamato la volontà delle Acli di investire il massimo interesse possibile per lo sviluppo dell’associazionismo professionale agricolo, quasi come un ritorno alle origini del movimento.
Per Rizzi le condizioni del comparto agricolo in Italia ripropongono, con particolare sollecitudine, alle forze politiche, di governo e di opposizione, il dovere di riconsiderare i termini della questione meridionale in una visione aggiornata che riassuma il ruolo essenziale dell’agricoltura, in maniera non convenzionale, per l’immenso capitale sociale che essa è in grado di esprimere.
Ha concluso i lavori del Convegno l’intervento del Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, che ha precisato come l’agricoltura sociale non è, semplicisticamente, un’evasione, né un’alternativa alle forme più tradizionali di agricoltura e neppure una opportunità di diversificazione; è, invece, un insieme di esperienze e di pratiche che possono concretamente integrare attività produttive e benefici sociali e generare una nuova coesione nelle comunità rurali .
In definitiva, per Zannini, un’agricoltura che, mentre esige più welfare pubblico, a sostegno di persone e territori spesso “marginali”, che salvaguardano comunità, paesaggi, tipicità e biodiversità, promuove, essa stessa, forme originali di welfare rigenerativo.

martedì 13 ottobre 2009

Agricoltura sociale e nuovo welfare rurale



Convengo - Matera 23 Ottobre 2009

La Presidenza Nazionale di Acli Terra ha organizzato il Convegno Nazionale sul tema "Agricoltura sociale e nuovo welfare rurale", che si terrà venerdì 23 Ottobre p.v., alle ore 15,30, presso il Centro Congressi Hilton Garden Inn di Borgo Venusio, Matera.

E' importante segnalare la rilevanza politicamente strategica del tema, che concorre alla più ampia riflessione in atto sul ruolo dell’agricoltura, in Italia e nel mondo.

Un ruolo irrinunciabile per affrontare, con consapevolezza e responsabilità, questioni radicali di esistenza e di convivenza.

Il contributo della Rete delle Fattorie sociali, con la quale Acli Terra collabora costantemente, tende a qualificare la riflessione di Matera sullo specifico spazio sociale di un modello di agricoltura che, oltre ad assicurare esiti produttivi ed economici importanti, si configura come un’opportunità di salvaguardia di territori, di comunità locali, di qualità e valori essenziali alla coesione sociale.


venerdì 18 settembre 2009

Terre pubbliche ai giovani


Entro il 4 ottobre 2009 l'Agenzia del demanio, d'intesa con il Ministero delle politiche agricole, dovrà individuare i beni liberi di proprietà dello Stato aventi destinazione agricola non utilizzabili per altri fini istituzionali che potranno essere ceduti in affitto a giovani imprenditori agricoli sulla base degli indirizzi adottati con decreto del Ministro delle politiche agricole, di concerto con il Ministro dell'economia.

Con le stesse modalità anche gli enti pubblici statali e le Regioni potranno cedere in affitto beni aventi destinazione agricola di cui siano proprietari.

Lo stabilisce l’art. 4-quinquies della legge 3 agosto 2009, n. 102 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”.

lunedì 14 settembre 2009

Comunicato Stampa: Acli Terra sostiene la “rete dei Municipi Contadini”



Il 15 settembre, a partire dalle ore 10, con conferenza stampa, si riuniscono a Castel Volturno i rappresentanti di decine di Municipi, provenienti da tutte le Regioni del Mezzogiorno, per presentare in maniera formale, il nuovo soggetto, "Rete dei Municipi contadini", nato con un primo coordinamento il trascorso 17 luglio a Policoro in Basilicata.

La scelta di Castel Volturno non è certo casuale.

La Città rappresenta l'emblema delle contraddizioni meridionali più stridenti nello stretto intreccio tra difesa del territorio e delle bellezze naturali, devastazioni ambientali, difesa della piana più produttiva del mondo, caos sociale, immigrazione di massa, uso speculativo delle risorse territoriali con le devastanti conseguenze della delinquenza organizzata.

Rappresenta tutto questo, come una vera e propria sede simbolica, il Municipio di Castel Volturno, dove, da oltre due anni, si sta tentando di difendere quello che fino a ieri era il comparto agricolo più forte d'Italia: l'allevamento bufalino, campanello d'allarme e simbolo di una crisi agricola devastante che non interessa affatto solo i settori più deboli e marginali della nostra agricoltura.

Acli Terra apprezza e sostiene la scelta di dare vita alla Rete, il cui valore e significato politico è intrinseco nella scelta stessa, al di là del documento fondativo e della piattaforma.

I Comuni rurali intendono essere protagonisti di una stagione di riscatto di tutto il comparto agricolo, fondamentale ed insostituibile per l’economia italiana.

La Rete non è volta a sostituire il ruolo proprio delle OO. Sindacali e professionali, ma a colmare il gravissimo vuoto Istituzionale purtroppo registrato costantemente di fronte a tante istanze di crisi agricola che provengono dal territorio e che, puntualmente, finiscono per scaricarsi sulle Collettività locali e sui Municipi.

Acli Terra sarà presente nella manifestazione di Castel Volturno il giorno 15, impegnando il Presidente nazionale dell’Associazione, Michele Zannini, per dare il proprio convinto sostegno all’iniziativa, auspicando, nel contempo, che i tanti Comuni nei quali sono solide le tradizioni di collaborazione con Acli Terra e con le Acli confermino la volontà di partecipare e di associarsi.

Si adopererà in concreto in tal senso e darà il proprio contributo perché, dopo la formalizzazione del nuovo soggetto, si giunga presto a forme di coordinamento provinciali e regionali tra i Comuni associati.